Sclerosi multipla: studio pilota rivela che la stimolazione spinale diretta non invasiva modula lo stress ossidativo
Uno studio pilota firmato Cnr, Università degli studi di Milano e Policlinico, pubblicato su Brain Stimulation, ha evidenziato come la stimolazione elettrica spinale non invasiva possa modulare i biomarcatori dello stress ossidativo e dell’infiammazione in pazienti affetti da sclerosi multipla, aprendo a nuove prospettive terapeutiche ad affiancamento dei trattamenti standard
Uno studio pilota appena pubblicato sulla rivista internazionale Brain Stimulation ha evidenziato come la stimolazione elettrica spinale non invasiva (tsDCS) possa modulare i biomarcatori dello stress ossidativo e dell’infiammazione in pazienti affetti da sclerosi multipla (SM), aprendo a nuove prospettive terapeutiche ad affiancamento dei trattamenti standard.
Il progetto pilota, finanziato dalla Fondazione Italiana Sclerosi Multipla (FISM), è frutto della collaborazione tra l’Università degli Studi di Milano, la Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico, e l’Istituto di fisiologia clinica del Consiglio nazionale delle ricerche, e ha coinvolto un gruppo multidisciplinare di ricercatori clinici e bioingegneri.
Organoidi nervosi stampati in 3D: una nuova svolta per la ricerca e la terapia della SLA
La Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA) resta una delle malattie neurodegenerative più temute e difficili da trattare, con una sopravvivenza media di circa quattro anni dalla diagnosi e nessuna cura definitiva all’orizzonte. In questo scenario, un gruppo di ricercatori dell’Università di Uppsala ha compiuto un passo rivoluzionario: grazie alla stampa 3D, sono riusciti a creare modelli di tessuto nervoso umano coltivabili a partire dalle cellule dei pazienti stessi. Questa innovazione apre nuove prospettive per la medicina di precisione, la ricerca farmacologica e la comprensione dei meccanismi alla base della SLA, integrando stampa 3D, organoidi nervosi, medicina rigenerativa, SLA, cellule staminali umane, neurodegenerazione, terapia personalizzata, bioink, bioprinting, modelli in vitro.
Dalla pelle al midollo spinale: come nasce un organoide nervoso
I ricercatori hanno utilizzato cellule staminali umane ottenute dalla pelle dei pazienti, riprogrammate per diventare progenitori dei motoneuroni, le cellule che controllano i muscoli e che nella SLA vengono progressivamente distrutte. Queste cellule sono state mescolate con un gel di gelatina e stampate strato su strato mediante una stampante 3D, ricreando così la struttura tridimensionale del tessuto nervoso.
Un elemento chiave dell’innovazione è stato l’uso di un bioink più morbido, che mantiene la forma ma permette la crescita delle fibre nervose (neuriti) anche all’interno dello scaffold, e non solo in superficie come nei precedenti tentativi. Inoltre, l’aggiunta di particelle di silice mesoporosa caricate con fattori di crescita ha favorito la maturazione cellulare e la formazione di reti neurali più complesse.
“La nostra metodologia consente di costruire organoidi di motoneuroni direttamente dalle cellule cutanee del paziente, da cui possiamo ottenere modelli di midollo spinale utilizzabili per testare nuovi trattamenti,” spiega Elena Kozlova, autrice principale dello studio.
Trevinano RI-WIND
Un borgo, una comunità, un progetto di rigenerazione culturale
Da un borgo di 120 abitanti, tra Lazio, Umbria e Toscana, nel 2025 parte una nuova geografia della cultura: arte contemporanea, musica e poesia per la rigenerazione creativa del patrimonio dei piccolissimi centri italiani.
Nel cuore dell’Alta Tuscia, a Trevinano – minuscola frazione del Comune di Acquapendente (VT), con appena 120 abitanti – con il 2025 prende forma un progetto di narrazione e riappropriazione creativa che mette in dialogo tradizione e contemporaneità, linguaggi e persone, generazioni e territori. Un progetto che attraversa arte contemporanea, musica e poesia: Trevinano RI-WIND.
Un progetto di rigenerazione culturale – tra le iniziative finanziate dal Ministero della Cultura nell’ambito del PNRR “Attrattività dei borghi storici” – che parte da un luogo-soglia, e che come tale si presenta: Trevinano, da Trivium, è incrocio, è incontro. Un crocevia geografico tra Lazio, Umbria e Toscana che diventa oggi anche crocevia creativo, emotivo, sociale. Una rinascita che passa dalla cultura, dalla creatività, dalla capacità laterale degli artisti di immaginare nuovi modi di vivere lo spazio e il tempo di comunità.
La curcuma: oro giallo per la salute e il benessere
Spezia millenaria dal colore vivace e dal sapore distintivo, la curcuma è ben più di un semplice ingrediente culinario. Originaria del Sud-Est asiatico, in particolare dell'India, è da secoli un pilastro della medicina ayurvedica e della medicina tradizionale cinese, venerata per le sue straordinarie proprietà benefiche. Oggi, la scienza moderna sta confermando ciò che le antiche tradizioni sapevano da tempo, rendendo la curcuma una delle spezie più studiate e apprezzate nel campo del benessere.
Un Tesoro di Composti Bioattivi: La Curcumina
Il segreto delle virtù della curcuma risiede principalmente nella curcumina, il polifenolo responsabile del suo caratteristico colore giallo-arancione. La curcumina è il principale principio attivo e il più studiato tra i curcuminoidi, un gruppo di composti bioattivi presenti nella curcuma. È a questo composto che si attribuiscono la maggior parte delle proprietà salutistiche della spezia.
Desertificazione, WWF: “Le soluzioni ci sono, ma serve cooperazione”
Il 17 giugno è la Giornata mondiale contro la desertificazione e la siccità. Una crisi silenziosa e invisibile che colpisce tutto il Pianeta
Combattere le cause di degrado del suolo e siccità, abbattere le emissioni climalteranti, attuare i piani di adattamento al cambiamento climatico, ripristinare gli ambienti naturali degradati, fermare il consumo di suolo, gestire l’acqua attraverso politiche di risparmio, prevenzione e tenendo conto del bilancio idrico per garantire una ripartizione sostenibile di questo prezioso bene comune: quello che dobbiamo fare è chiarissimo, dice il WWF in occasione della Giornata Mondiale contro la Desertificazione e la Siccità del 17 giugno, ma mancano ancora la capacità e la volontà di cooperare per fermare una crisi che rischia di rendere il Pianeta inabitabile per molte specie, inclusa quella umana.
Namibia: a horizon of new opportunities in innovation, resources, and sustainable development
Namibia, a vast and sparsely populated nation in Southwest Africa, stands at a historic crossroads today. Traditionally recognized for its stunning natural beauty, rich wildlife, and an economy primarily driven by diamond and uranium extraction, the country is now emerging as a potentially crucial player in strategic sectors. New opportunities are primarily centered around three pillars: green hydrogen, recent oil and gas discoveries, and the expansion of its port capacity. All of this is intertwined with the looming challenge of desertification, the legacy of colonialism, and a growing innovative ecosystem supported by progressive governance, including significant female representation.
La Namibia: un orizzonte di nuove prospettive tra innovazione, risorse e sviluppo sostenibile
La Namibia, una nazione vasta e scarsamente popolata dell'Africa sud-occidentale, si trova oggi su una soglia storica. Tradizionalmente riconosciuta per la sua impressionante bellezza naturale, la ricca fauna selvatica e un'economia trainata dall'estrazione di diamanti e uranio, il paese sta ora emergendo come un attore potenzialmente cruciale in settori strategici. Le nuove prospettive si concentrano principalmente su tre pilastri: l'idrogeno verde, le recenti scoperte di petrolio e gas e l'espansione della sua capacità portuale, il tutto intrecciato con la sfida incombente della desertificazione, l'eredità del colonialismo e un ecosistema innovativo in crescita, sostenuto da una governance progressista che include una significativa rappresentanza femminile.
When Beetles See Red
A beetle of the species Pygopleurus chrysonotus on an Anemone pavonina flower in Greece. The beetle can do what other insects cannot: see the colour red. (Photo: Johannes Spaethe / University of Würzburg)
Insect eyes are generally sensitive to ultraviolet, blue and green light. With the exception of some butterflies, they cannot see the colour red. Nevertheless, bees and other insects are also attracted to red flowers such as poppies. In this case, however, they are not attracted by the red colour, but because they recognise the UV light reflected by the poppy flower.
However, two beetle species from the eastern Mediterranean region can indeed perceive the colour red, as an international research team was able to show. The beetles are Pygopleurus chrysonotus and Pygopleurus syriacus from the family Glaphyridae. They feed mainly on pollen and prefer to visit plants with red flowers, such as poppies, anemones and buttercups.
Depressione e Contesto: Come le Immagini Negative Amplificano la Percezione Emotiva
Le emozioni che proviamo non sono mai isolate: il contesto in cui ci troviamo, anche quello visivo, può influenzare profondamente il nostro stato d’animo. Un nuovo studio condotto dall’Hebrew University of Jerusalem rivela che le persone con sintomi depressivi sono particolarmente sensibili all’influenza emotiva delle immagini negative che li circondano, arrivando a percepire come negativi anche contenuti neutri quando questi sono affiancati da stimoli visivi sfavorevoli. Questa scoperta apre nuove prospettive per la comprensione dei meccanismi della depressione e per lo sviluppo di strategie terapeutiche mirate.
Il peso del contesto nelle emozioni depressive.
Il team guidato dalla Prof.ssa Nilly Mor e dalla dottoranda Tamar Amishav ha coinvolto oltre 270 studenti universitari in una serie di esperimenti. I partecipanti hanno osservato immagini neutre o negative, presentate da sole o affiancate da altre immagini con contenuto emotivo neutro, negativo o positivo. I risultati sono stati chiari: chi presentava livelli più alti di sintomi depressivi tendeva a valutare come più negativi anche i contenuti neutri, se accompagnati da immagini periferiche negative. Questo effetto non si osservava con immagini periferiche positive o neutre.
“Le nostre esperienze emotive raramente sono determinate da un solo stimolo,” spiega la Prof.ssa Mor. “Le persone con tendenze depressive sono più vulnerabili al ‘contagio’ emotivo della negatività circostante, anche quando questa non è direttamente rilevante.”
Il ruolo dell’asimmetria: positività che non compensa
Un aspetto particolarmente interessante emerso dallo studio è che la presenza di immagini positive nel contesto non riusciva a mitigare l’effetto delle immagini negative. In altre parole, la tendenza a percepire il mondo attraverso una lente negativa non viene bilanciata dall’introduzione di stimoli positivi, confermando una tipica asimmetria nei processi emotivi depressivi.
“Questi risultati suggeriscono che i segnali negativi hanno un’influenza più forte sull’interpretazione emotiva rispetto a quelli positivi, soprattutto in chi soffre di depressione,” sottolinea Amishav. “Questo può spiegare perché le persone depresse percepiscono il mondo come più cupo, anche in situazioni apparentemente neutre.”
In conclusioni, questo studio sottolinea come la depressione non sia solo una questione di emozioni interne, ma anche di come il contesto esterno modula la nostra percezione emotiva. La maggiore vulnerabilità al “contagio” negativo può spiegare perché chi soffre di depressione fatica a trovare sollievo anche in ambienti neutri o positivi. Da un punto di vista clinico, questi risultati suggeriscono la necessità di terapie che aiutino i pazienti a riconoscere e gestire l’impatto del contesto, sia esso reale (social media, pubblicità, ambiente) o immaginato. Interventi mirati su questi bias potrebbero rappresentare una nuova frontiera nella prevenzione e nel trattamento della depressione.
Studi scientifici recenti correlati:
- "Implicit Emotional Biases in Anxiety and Depression"
Dickey, L., Granros, M., MacNamara, A., et al. (2024)
Studio che evidenzia come individui con depressione mostrino una maggiore risposta cerebrale a stimoli tristi e una ridotta risposta a stimoli positivi, confermando il bias negativo nell’elaborazione emotiva.
bioRxiv, 2024.
- "Affective processing in individuals with depressive symptoms"
MSc Thesis, University of Padua (2023)
Utilizzando EEG, lo studio mostra che sintomi depressivi predicono una ridotta elaborazione emotiva di immagini piacevoli, suggerendo una difficoltà nell’elaborazione di stimoli positivi rispetto a quelli negativi.
Università di Padova, 2023.
- "The Impact of Affective Context on Autobiographical Recollection in Depression"
Hitchcock, C., Golden, A.M., Werner-Seidler, A., Kuyken, W., Dalgleish, T. (2017)
I soggetti depressi hanno difficoltà a sovrascrivere l’influenza del contesto emotivo negativo nei ricordi autobiografici, con implicazioni per la memoria e il funzionamento quotidiano.
Clinical Psychological Science, 2017.
Riferimenti bibliografici
Dickey, L. et al., "Implicit Emotional Biases in Anxiety and Depression," bioRxiv, 2024.
MSc Thesis, University of Padua, "Affective processing in individuals with depressive symptoms," 2023.
Hitchcock, C. et al., "The Impact of Affective Context on Autobiographical Recollection in Depression," Clinical Psychological Science, 2017.
Resveratrolo e Rame: la Nuova Frontiera dei Nutraceutici per un Invecchiamento Sano
L’invecchiamento della popolazione mondiale rappresenta una delle principali sfide sanitarie del nostro tempo. In risposta, cresce l’interesse verso strategie nutrizionali e integratori naturali in grado di promuovere una longevità sana. Un recente studio guidato dal Professor Indraneel Mittra dell’Advanced Centre for Treatment, Research & Education in Cancer (ACTREC) di Mumbai apre nuove prospettive: la combinazione di resveratrolo e rame, due nutraceutici ampiamente disponibili, potrebbe offrire una soluzione sicura, economica ed efficace per rallentare i processi degenerativi legati all’età.
ROS e cfChPs, un nuovo paradigma
Il resveratrolo, noto antiossidante presente nella buccia di uva e frutti di bosco, e il rame, minerale essenziale ma potenzialmente tossico ad alte dosi, hanno mostrato risultati contrastanti se utilizzati singolarmente. Tuttavia, studi giapponesi hanno dimostrato che la loro combinazione genera specie reattive dell’ossigeno (ROS) in grado di degradare il DNA batterico in vitro.
Il gruppo di Mittra ha portato questa scoperta oltre, dimostrando che i ROS prodotti da R-Cu possono degradare le particelle di cromatina libera (cfChPs), frammenti di DNA e proteine rilasciati dalla morte cellulare. Queste cfChPs, secondo i ricercatori, sono in grado di penetrare nelle cellule sane e danneggiarne il DNA, contribuendo ai processi di invecchiamento e a numerose patologie.
“Il nostro lavoro suggerisce che eliminare le cfChPs con la combinazione di resveratrolo e rame possa rallentare i processi di invecchiamento e ridurre il rischio di malattie correlate all’età,” afferma il Prof. Indraneel Mittra.
Medicina

Millepiedi & Medicina: come le secrezioni di un artropode potrebbero trattare dolore e malattie neurologiche
I millepiedi, spesso relegati al mondo degli insetti “striscianti e...

TIP60, la centralina multiproteica...
La review, pubblicata sulla rivista Epigenetics & Chromatin...
Paleontologia

Epigrafi medievali del Lazio: un nuovo protocollo di documentazione digitale delle tracce svela i segreti delle incisioni e il loro ciclo produttivo attraverso i gesti degli artigiani
Una ricerca di archeologia sperimentale della Sapienza analizza le tracce lasciate durante la realizzazione...
Geografia e Storia

Las Loras: Un Paesaggio Forgiato dalla Potenza Tettonica e Milioni di Anni di Erosione
Come si sono formati i celebri altopiani calcarei (loras) del Geoparco Mondiale UNESCO di...

Vulcani: piccoli cristalli,...
Una ricerca internazionale coordinata dall'Istituto di scienza, tecnologia...
Astronomia e Spazio

Un Nuovo Modello Per Comprendere Le Origini Dell'Universo
Superare il paradigma teorico inflazionario che è troppo “addomesticabile”: pubblicato su...

Distinguere i buchi neri:...
Un innovativo metodo basato sull’intelligenza artificiale che migliora...
Scienze Naturali e Ambiente

Come si trasformano le città: un modello matematico per spiegare la gentrificazione
L’Istituto di scienze e tecnologie dell’informazione ‘Alessandro Faedo’ del Cnr e...