Scoperta un'antichissima civilta' sconosciuta nell'Iran orientale
La fede nella resurrezione dopo la morte simboleggiata nel mito del diluvio universale, in necropoli emerse dopo un'inondazione
La fede nella sopravvivenza del defunto dopo la morte è simboleggiata nelle rappresentazioni di rinascita della vita sulla terra dopo il diluvio universale, che sembrano narrate dalle decorazioni sui vasi restituiti dalle necropoli di Jiroft, capitale di una civiltà antichissima ultimamente scoperta sull’altopiano dell’Iran sud-orientale: è questa la suggestiva interpretazione formulata dall’archeologo veneto Massimo Vidale, sui reperti recuperati dalle tombe della cultura dell’Halil Rud (il fiume Halil), fiorita nella seconda metà del terzo milennio a.C., contemporanea alla civiltà dei Sumeri. Era lo stato di Marhashi (così lo chiamavano i Sumeri), molto ricco e forte, così potente che i regnanti di Ur ne cercavano l’alleanza mandandovi le loro figlie come spose.
Almeno una dozzina delle ricche necropoli di questa civiltà perduta furono saccheggiate nel 2001 in seguito ad una devastante alluvione che mise allo scoperto le tombe (si calcola che siano decine di migliaia i preziosi reperti trafugati e rivenduti clandestinamente). Gli scavi condotti dall’Iraniano Youssef Madjidzadeh, da Massimo Vidale e dagli altri suoi colleghi in una delle grandi necropoli saccheggiate della valle dell’Halil hanno permesso di recuperare almeno parte dei corredi tombali distrutti dai clandestini. Una sola tomba è stata sinora trovata inviolata.
SolidArte
Il messaggio della bella iniziativa intitolata: “SolidArte”, svoltasi il 28 settembre presso il II Dipartimento per il Patrimonio di Roma Capitale, è che l'arte costituisce uno strumento di emancipazione per favorire il pieno sviluppo sociale delle persone affette dalla Trisomia 21, più conosciuta come Sindrome di Down.
La manifestazione, patrocinata dalla Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, dal Consiglio Regionale del Lazio e dall'Assessorato alle Politiche Culturali di Roma Capitale, è stata organizzata dall'Associazione culturale “Arte Patrimonio dell'Umanità” e dalla Sezione Romana dell'Associazione Italiana Persone Down.
Festival Internazionale di Letteratura Ebraica
Giunto alla sua quarta edizione, il Festival Internazionale di Letteratura Ebraica ha riscontrato un grande successo del pubblico affluito numerosissimo all'evento. La manifestazione, svoltasi dal 17 al 21 settembre all’interno di differenti strutture del quartiere "Vecchio Ghetto Demolito" della città di Roma, culla della più antica comunità ebraica d’Occidente, ha infatti visto la presenza di oltre 35000 visitatori e si è avvalso del patrocinio del Comune di Roma, della Provincia, della Regione Lazio, della Comunità Ebraica di Roma e dell’Ambasciata di Israele in Italia.
La Foresta fossile di Gilboa, Catskill Mountains, New York, USA
La foresta fossile di Gilboa è stata analizzata da un team di ricercatori del Regno Unito e degli Stati Uniti. E' stato possibile osservare un ecosistema forestale di 385 milioni di anni fà, che si è rivelato più complesso e diversificato di quanto si pensasse fino ad oggi, inoltre, dato che non và sottovalutato, la foresta fossile di Gilboa dovrebbe essere anche la foresta fossile + vecchia al mondo. La foresta fossile di Gilboa, che si trova nelle Montagne Catskill dello Stato di New York, fino ad oggi non era stata studiata accuratamente, come se fosse lasciata un pò in disparte, ma oggi, dopo la pubblicazione su Nature si conosce un pò di più su tale ecosistema svelandoci molti fatti particolari e nuovi.
CHE GUEVARA Fotografo
A fare luce su di un aspetto meno conosciuto di Ernesto Guevara de la Serna, ha contribuito una interessante mostra allestita dal 17 giugno all'11 settembre presso il Museo di Roma in Trastevere, intitolata “CHE GUEVARA Fotografo”.
L'esposizione, presentata per la prima volta a Cuba nel 1990 e successivamente riproposta in numerose città latinoamericane ed europee, fa parte di un progetto più ampio condotto dal Centro Studio CHE GUEVARA.
Tale progetto è finalizzato a far conoscere l'aspetto umano ed artistico del "Che" e costituisce un passaggio fondamentale per illustrare la personalità di questo medico nato a Rosario in Argentina nel 1928, amante della poesia ed in particolare delle opere di Pablo Neruda, dipinto dalla iconografia ufficiale principalmente come guerrigliero.
We’ll never forget
In occasione della ricorrenza del decimo Anniversario dell’attentato alle Twin Towers di New York, avvenuto l’11 Settembre 2001, è stata inaugurata a Roma, presso la Centrale Montemartini, la mostra “Cities of New York”.
Nei locali della Centrale, straordinario esempio di riconversione di un edificio di archeologia industriale in spazio museale, Mariateresa Cerretelli, curatrice della mostra, ha voluto rendere omaggio alla “Grande Mela”, da sempre fonte di ispirazione per gli artisti di tutto il mondo. La mostra ha inoltre rappresentato un’occasione per ricordare ed onorare le vittime e gli eroi dell’11 Settembre, mediante la forza dei differenti linguaggi delle Arti visive.
Il sole è nuovo ogni giorno. Osservato un nuovo brillamento.
Eraclito, grande filosofo e pensatore presocratico, affermava nel suo libro Sulla natura (Perì physeōs) che Il sole è nuovo ogni giorno. Niente di più vero. Negli ultimi giorni abbiamo sentito parlare spesso delle tempeste solari che partono dalla nostra stella e possono arrivare fino alla Terra. Quando parliamo di tempeste solari descriviamo in realtà più fenomeni. Uno di questi è il brillamento solare o flare, un improvviso aumento di luminosità dovuto al rilascio di energia magnetica accumulata negli strati atmosferici del sole. I fenomeni violenti del Sole sono, infatti, collegati al suo campo magnetico, che varia nel tempo seguendo un ciclo di ventidue anni. Le prime osservazioni di questa variazione sono state effettuate già da Galileo, notando un cambiamento nel numero di macchie solari visibili nel corso degli anni. Quando sul Sole non sono visibili macchie il suo campo magnetico è simile a quello di una calamita con due poli. Se le macchie aumentano di numero anche il campo magnetico diventa sempre più complesso e si “aggroviglia”. Sono proprio le linee di campo magnetico che emergono in zone diverse dai poli solari a causare le macchie. Quando in alcune zone la complessità del campo aumenta troppo questo tende a riordinarsi rilasciando grandi quantità di energia sotto forma di luce visibile, raggi x e particelle accelerate. Un fenomeno associato ai brillamenti più intensi è l’emissione di massa coronale, in cui parte del gas che forma la corona solare viene accelerato verso lo spazio dal rilascio di energia del brillamento. Proprio questo gas magnetizzato, quando colpisce la Terra, causa intense tempeste geomagnetiche.
Rifiuti Lazio
Emergenza raccolta differenziata: entro il 2012 il Lazio, dal 15%, dovrebbe raggiungere il 65%
“Chiediamo al Ministro dell’Ambiente, Corrado Clini, di far cessare un finto stato d’emergenza, creato a tavolino, per giustificare scelte che in un contesto di legalità non sarebbero consentite. La vera emergenza è data dal fatto che entro la fine di questo anno dovremmo raggiungere il 65% di raccolta differenziata mentre, secondo gli ultimi dati dell’ISPRA, nel Lazio siamo al 15,1%, ossia con uno spread di 50 punti sotto. Se deve essere nominato un commissario, è per la raccolta differenziata e non per fare discariche o inceneritori”. E’ l’appello del WWF al ministro dell’Ambiente, Corrado Clini, relativamente alla questione rifiuti nel Lazio.
“Le proteste sono giustificate, perché, ad oggi, nessuno è in grado di dire entro quando diminuirà la produzione dei rifiuti e/o aumenterà il loro riciclaggio. Mancano incentivi e disincentivi, come invece avviene in molte altre parti di Europa. Non c’è da stupirsi quindi se i cittadini protestano. In questo vuoto, infatti, è sicuro che, una volta esaurite le nuove discariche, tutti saranno esposti di nuovo al rischio delle nuove localizzazioni”.
“L’Europa ha individuato nel riciclaggio dei rifiuti uno dei 6 settori economici leader per il nuovo sviluppo. Questo significa che dobbiamo puntare sull’uso più efficiente delle risorse e quindi diminuire lo spreco, ossia la produzione dei rifiuti. E’’ un settore fondamentale della cosiddetta green economy e l’Italia, come Paese importatore di risorse, non può ignorarlo come è avvenuto finora. “Il Ministro Clini è un profondo conoscitore di queste materie, non può permettersi, dunque,comportamenti incoerenti” - ha dichiarato Stefano Leoni, presidente del WWF Italia.
L'uomo del Similaun sarebbe morto di infarto o per una infezione
La mummia del Similaun (nota anche come Uomo venuto dal ghiaccio o, generalmente, Ötzi, Oetzi) è un reperto antropologico scoperto il 19 settembre 1991 sulle Alpi Venoste (ghiacciaio del Similaun, 3.210 m s.l.m.) al confine fra l'Italia e l'Austria.
La scoperta di tale mummia ha permesso ai ricercatori di affacciarsi ad un mondo fino ad ora poco conosciuto, un'epoca compresa tra il 3300 e il 3200 a.C chiamata anche Età del Rame, momento di transizione tra il Neolitico e l'Età del Bronzo.
La cosa più importante della scoperta era dato che insieme alla mummia si erano ritrovati una notevole quantità di manufatti e vestiario, il chè permetteva di conoscere e di studiare come gli uomini di quel tempo vivevano e si procuravano cibo e suppellettili.
La magia di Sukhothai
Posizionata a circa 400 km a nord di Bangkok, in Thailandia, adagiata sulle rive del Mae Nam Yom, la città di Sukhothai ("Felicità Nascente"), capoluogo dell'omonima Provincia, rappresenta un autentico gioiello archeologico ancora poco frequentato dal turismo di massa.
Fondata nel V secolo d.C. ed annessa al potente Impero Khmer, Sukhothai raggiunse l'indipendenza solo nel 1220, divenendo la capitale del primo regno di Thailandia. La città entrò in conflitto, intorno al 1350, con un altro regno thailandese, quello di Ayutthaya. Quest'ultimo riuscì a sottomettere Sukhothai solo nel 1438, ma quando l'esercito birmano distrusse Ayutthaya nel 1767, gli abitanti di Sukhothai abbandonarono la propria città. Da quel momento la città ha assunto il ruolo di piccola realtà di provincia. Solo nel XX secolo il rinnovato interesse da parte di alcuni studiosi europei ha consentito di riprendere opere archeologiche volte a strappare alla giungla quelle testimonianze storiche custodite per secoli.
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